26 settembre 2008

Manifestazione CGIL - Taranto, sabato 27.09.2008


Comunicato stampa della Federazione Provinciale di Taranto di Rifondazione Comunista di adesione alla mobilitazione indetta dalla CGIL per sabato 27 settembre

ore 9.00 concentrazione corteo Piazzale antistante Arsenale
Corteo Via Di Palma e comizio ore 11.00 in P.zza Maria Immacolata

DIRITTI IN PIAZZA (iniziative organizzate nelle varie città)

Scarica: volantino - manifesto

COSTRUIAMO L’OPPOSIZIONE CONTRO GOVERNO E CONFINDUSTRIA

• In una situazione di salari e pensioni tra i più bassi d’Europa, con prezzi e tariffe che salgono in maniera insostenibile, mentre aumenta il numero di persone che sono costrette ad indebitarsi per fare fronte ad una spesa imprevista o soltanto per arrivare alla fine del mese;
• In una situazione in cui i dati sul mercato del lavoro ci parlano di una crescita del lavoro precario e senza qualità, con le giovani generazioni private di una prospettiva di futuro;
• In una situazione di pesante insufficienza dei servizi sociali e del sistema di welfare che si scarica sulla condizione di vita e di lavoro delle donne, con tassi di occupazione, livelli salariali, carichi di lavoro di cura insostenibili;
• In una situazione di crisi del liberismo che produce recessione e collassi finanziari;

Il Governo Berlusconi e Confindustria hanno sviluppato un attacco durissimo e complessivo ai diritti del lavoro e sociali, alla scuola, alla democrazia:

Salari e pensioni perderanno ulteriore potere d’acquisto per lo scarto tra inflazione programmata e inflazione reale come per la mancata restituzione del fiscal drag. La precarietà del lavoro è esaltata dai provvedimenti assunti, le politiche del governo acuiscono la crisi economica;
L’attacco ai servizi sociali, alla sanità, ai lavori pubblici peggiorerà ulteriormente la qualità della vita di donne e uomini;
L’attacco all’istituzione pubblica persegue l’obiettivo di una scuola dell’esclusione, che esalta le disuguaglianze, fra logiche neoautoritarie e volontà di privatizzazione;
L’attacco al contratto collettivo nazionale vuole rompere ogni legame di solidarietà tra i lavoratori, impoveriti, e dividerli. Governo e Confindustria vogliono cambiare la natura del sindacato, trasformarlo da soggetto di organizzazione dei lavoratori in gestore subalterno e complice delle imprese. Un esito che si vuole anticipare con la vicenda Alitalia;

E’ un disegno organico di una società sempre più disuguale, gerarchica, autoritaria. Le politiche della destra aumentano la sofferenza e vogliono distruggere la possibilità di organizzazione collettiva dei lavoratori e del conflitto. Aumentano l’insicurezza sociale e costruiscono il capro espiatorio, adottando misure incivili e razziste.

La mobilitazione indetta oggi dalla Cgil è un appuntamento importante. Rifondazione Comunista ne condivide le ragioni e vi aderisce.
C’è bisogno di opposizione. Di una piattaforma alternativa. Di lavorare alla costruzione dello sciopero generale.
C’è bisogno di difendere il contratto nazionale, di forti aumenti salariali, della reintroduzione di un meccanismo automatico di indicizzazione di salari e pensioni. Contro la legge 30 e la legislazione precarizzante, per il salario sociale e un nuovo welfare. Per la difesa e il rilancio della scuola pubblica.

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