La Procura di Pescara ha emesso 25 informazioni di garanzia nell'ambito dell'inchiesta denominata «Fangopoli» riguardante l'appalto pubblico e la gestione del depuratore di Pescara e traffico di rifiuti. Fra gli indagati Bruno Catena Presidente dell'Aca, l'ex presidente dell'Ato Giorgio D'Ambrosio, Paolo Federico sindaco di Navelli, Giovanni Di Vincenzo della ditta Di Vincenzo Dino & C. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di reati quali turbativa d'asta, abuso d'ufficio, falsità ideologica, frode in pubbliche forniture, truffa, trasporto e smaltimento dei rifiuti in assenza di autorizzazione, traffico di rifiuti, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, corruzione, violazione di sigilli. I fanghi o non venivano trattati oppure lo erano in modo non adeguato per l'avvio al compostaggio. Nonostante questo, però, si procedeva comunque alla vendita del compost. Lo smaltimento sarebbe avvenuto, tra l'altro, nell'impianto Biofert di Navelli per migliaia di tonnellate di rifiuti, provenienti non solo da Pescara, e in quantità di gran lunga superiori a quelle consentite. Tra i terreni sui quali sarebbero stati smaltiti i fanghi ci sarebbero anche quelli agricoli. Nell'ambito dell'inchiesta nei mesi scorsi sono state eseguite da parte del corpo forestale dello stato perquisizioni e sequestri, questi ultimi in particolare a Pescara, a Navelli, in Toscana, a Marina di Ginosa in Puglia e in Molise. il Manifesto - 30/05/2008
Fra i 25 indagati sono presenti alcuni responsabili della "nostra" ASECO, sita a Marina di Ginosa in Contrada Lama di Pozzo: Sebastiano Pizzulli (presidente della "Aseco Spa", società che gestiva l'impianto di compostaggio di Marina di Ginosa), Cosimo Lapiscopia (vice presidente "Aseco Spa"), Riccardo Snidar (consigliere del Cda della "Aseco Spa"), Graziano Luci (presidente del Cda "Gesteco Spa", società proprietaria della maggioranza assoluta delle azioni della Aseco).
Potete trovare informazioni dettagliate ai seguenti links:
Lista dei 25 indagati - PrimaDaNoi.it, 28/05/2008
Fanghi tossici, l’intrigo porta in Puglia - L'espresso, 28/01/2007
Fangopoli, sotto inchiesta Catena e D’Ambrosio - L'espresso, 30/05/2008
,,,non ho parole...
RispondiEliminae io che speravo che le nostre terre fosse tra le poche dove ancora ci si poteva vantareper la "genuinità" del terreno....di sicure per molte il discorso vale ancora, ma di sicuro non fa bene alla nostra immagine e ricordate che il casino che è successo sulla mozzarella di bufala può succedere anche con i nostri prodotti...
lì le mozzaelle mica erano tutte da buttare ma alcune si.....