14 giugno 2007

Stefano vince con il 76%, a Taranto trionfa la sinistra alternativa


Un autentico trionfo. Ippazio Stefano, candidato del Partito della Rifondazione Comunista e di Udeur, Dc e Nuovo Psi è stato eletto al ballottaggio per la carica di nuovo sindaco di Taranto col 76,2% pari a 66.271 voti. Stefano è stato portato a spalla per le vie del centro di Taranto ed è stato festeggiato da centinaia di simpatizzanti. L'avversario Gianni Florido, sostenuto da Margherita,Ds, Italia di Mezzo e Lista Di Pietro, si è invece fermato al 23,7% pari a 20.618 voti.
"Hanno vinto i sogni, hanno vinto i progetti, non abbiamo avversari. Gli avversari sono i problemi di questa città", commenta a caldo, entusiasta, Ippazio Stefano.


Non bisogna spostare a sinistra l'asse di governo, bisogna "mantenere la barra dritta, anzi forse occorre rimetterla dritta", si affretta a dichiarare il coordinatore della Margherita Antonello Soro dopo la richiesta di "politiche di sinistra" arrivata oggi dal Pdci alla notizia della vittoria di Stefano. "C'è un programma di governo, - dice Soro - c'e' una domanda di riforme che è ancora incompiuta e bisogna che il governo e la maggioranza diano prova di coesione e onorino gli impegni presi con gli italiani. Questo non si fa spostando a sinistra l'asse della maggioranza, ma centrando l'obiettivo di riforme che abbiamo scelto e che abbiamo proposto agli elettori".


Per la la senatrice Manuela Palermi, capogruppo Verdi - Pdci, "assolutamente straordinario è il dato di Taranto. La città, roccaforte della destra, registra oggi la vittoria di Stefano, candidato della sinistra. Un ottimo risultato ma anche una spinta forte a proseguire sulla strada dell'unità a sinistra che, come dimostra Taranto, può dare risultati importanti per migliorare concretamente la vita delle persone e la qualità della politica".


Più articolata l'analisi di Cesare Salvi, capogruppo di Sd al Senato: "Il voto di Taranto è il primo vero banco di prova della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo: e i risultati che stanno arrivando in queste ore confermano che le nostre scelte sono quelle giuste - dice - Stefano ha con sé la città: il nostro candidato, in sintonia con i ceti popolari e con la stragrande maggioranza della popolazione, ha rovesciato il voto che cinque anni fa aveva portato al governo il centrodestra. Trasparenza e questione morale sono state e sono le armi vincenti della sua battaglia politica".


"Oggi Stefano è il simbolo del riscatto di una città, di un centro cruciale, per la sua storia industriale e culturale, per il Mezzogiorno e per il Paese. A lui le più sincere congratulazioni, anche per aver portato la Sinistra Democratica ad essere il primo partito nazionale della citta"'.

5 commenti:

  1. adesso voglo vedere il casino che succede a Taranto con quelli della lista florido che pretendono posti da assessori...
    un momento...
    ma teoricamente...
    io posso pure sbagliarmi eh...
    ma nn era come se fossero all'opposizione????

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  2. Caro amico anonimo, ti stai sbagliando alla grande, I consiglieri eletti con il Sindaco Stefano sono questi:
    Sds, 7 consiglieri (Cervellera, D’Onghia, Carrino, Laruccia, Cosa, Di Noi e Todaro).
    Lista Stefàno, 7 consiglieri (Contino, Festinante, Spalluto, Mignogna, Vitale, Scasciamacchia, Nardelli).
    Udeur, 5 consiglieri: Ciocia, Patano, Lupo, Stellato, Viafora).
    Nuovo Psi, 2 consiglieri (Di Cuia, Zaccaro).
    Rifondazione comunista, 1 consigliere (Voccoli).
    Comunisti Italiani, 1 consigliere (Vito Basile).
    Verd i , 1 consigliere (Pugliese).

    Gli assessori, sicuramente, alcuni saranno presi tra consiglieri eletti, poi Gaetano Carrozzo dovrebbe avere un grosso incarico (molto probabilmente Vice Sindaco) quindi
    Gianni Florido è e rimane sicuramente all'opposizione!!!

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  3. felicissimo di sentirlo nn ne ero al corrente...
    solo che avevo sentito da molte dichiarazioni che quelli della lista florido (mangiando la foglia)volessero eludere la sconfitta elettorale cercando di entrare a far parte della lista assessori..
    e nn lo ritenevo affatto giusto

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  4. L’esecutivo, dunque, dovrebbe
    essere composto da Gaetano
    Carrozzo (vicesindaco) che guiderebbe
    la delegazione Sds in
    giunta accanto ad Alfredo Cervellera
    (Urbanistica, Rapporti
    con la Marina Militare) ed a Vincenzo
    D’Onghia (Sanità o Servizi
    sociali). L’Udeur, invece, dovrebbe
    essere rappresentato da
    Paolo Ciocia e Gino Lupo con
    Michele Patano presidente del
    Consiglio comunale. La Lista
    Stefàno, invece, sarà rappresentata
    da Michele Contino (Sport e
    Politiche giovanili) e da uno tra
    Mimmo Festinante (che potrebbe
    indicare Davide Convertino)
    e Alfredo Spalluto, rispettivamente
    secondo e terzo tra gli
    eletti. In Rifondazione comunista,
    che richiede la presidenza
    del consiglio comunale per il suo
    segretario Ciccio Voccoli, resta
    valida la pista che porta a Nello
    De Gregorio mentre il Nuovo
    Psi, che pure richiede di dirigere
    i lavori consiliari con Massimiliano
    Di Cuia, richiederà un assessore
    esterno. I Verdi, infine,
    dovrebbero essere rappresentati
    dal loro segretario e neoconsigliere,
    Gabriele Pugliese oppure,
    in alternativa, da un esterno.
    L’esecutivo, infine, dovrebbe essere
    completato da due assessori
    scelti direttamente dallo stesso
    sindaco. Uno tra questi dovrebbe
    essere Nico Bruni, dottore
    commercialista, chiamati dal
    primo cittadino quale tecnico ad
    occuparsi del Bilancio. E’ pro -
    babile, infine, che almeno inizialmente
    Stefàno non nomini
    un direttore generale ma (per le
    note difficili condizioni finanziarie
    dell’ente) affidi al segretario
    generale (da nominare successivamente)
    anche i compiti
    del city manager

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  5. Questa vittoria dice tante cose molte di più di quelle che si potrebbe superficilamente considerare. Ha vinto una classe dirigente alternativa che sapaeva e poteva parlare al popolo riempendo sistematicamente Piazza della Vittoria a Taranto.
    Ha vinto la Sinistra Democratica che è costituita da una parte considerevole dei DS e ha scelto con coraggio di abbandonare il carrozzone di una politica di palazzo lontana dai bisogni dei cittadini e che si impone arrogantemente sulle candidature.
    Adesso oltre all'appuntamento di venerdì che vedrà Stefano proclamare la giunta riportata nel commento di PRC,forse ci sarà un altro appuntamento che riguarda l'amministrazione provinciale.
    Durante la campagna elettorale si parlava delle sorti dell'amministrazione provinciale all'indomani del voto adesso aspettiamo di vedere gli sviluppi della politica tarantina.
    Però tutti i compagni devono essere consapevoli che anche se nell'amministrazione provinciale ci sono amministratori appartenenti ai partiti che hanno sostenuto Stefano non ci si deve porre nessun problema nel prendere decisioni drastiche perchè quasta particolarissima campagna elettorale ha visto imporsi un presidente della provincia intento a raddoppiare il proprio potere e una candidatura nata democraticamente fra partiti e movimenti che hanno voluto distinguersi dal centro sinistra precostituito.
    In palio c'era anche il rispetto delle leggi democratiche e una gestione del potere certamente più democratico.

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