Un autentico trionfo. Ippazio Stefano, candidato del Partito della Rifondazione Comunista e di Udeur, Dc e Nuovo Psi è stato eletto al ballottaggio per la carica di nuovo sindaco di Taranto col 76,2% pari a 66.271 voti. Stefano è stato portato a spalla per le vie del centro di Taranto ed è stato festeggiato da centinaia di simpatizzanti. L'avversario Gianni Florido, sostenuto da Margherita,Ds, Italia di Mezzo e Lista Di Pietro, si è invece fermato al 23,7% pari a 20.618 voti.
"Hanno vinto i sogni, hanno vinto i progetti, non abbiamo avversari. Gli avversari sono i problemi di questa città", commenta a caldo, entusiasta, Ippazio Stefano.
"Hanno vinto i sogni, hanno vinto i progetti, non abbiamo avversari. Gli avversari sono i problemi di questa città", commenta a caldo, entusiasta, Ippazio Stefano.
Non bisogna spostare a sinistra l'asse di governo, bisogna "mantenere la barra dritta, anzi forse occorre rimetterla dritta", si affretta a dichiarare il coordinatore della Margherita Antonello Soro dopo la richiesta di "politiche di sinistra" arrivata oggi dal Pdci alla notizia della vittoria di Stefano. "C'è un programma di governo, - dice Soro - c'e' una domanda di riforme che è ancora incompiuta e bisogna che il governo e la maggioranza diano prova di coesione e onorino gli impegni presi con gli italiani. Questo non si fa spostando a sinistra l'asse della maggioranza, ma centrando l'obiettivo di riforme che abbiamo scelto e che abbiamo proposto agli elettori".
Per la la senatrice Manuela Palermi, capogruppo Verdi - Pdci, "assolutamente straordinario è il dato di Taranto. La città, roccaforte della destra, registra oggi la vittoria di Stefano, candidato della sinistra. Un ottimo risultato ma anche una spinta forte a proseguire sulla strada dell'unità a sinistra che, come dimostra Taranto, può dare risultati importanti per migliorare concretamente la vita delle persone e la qualità della politica".
Più articolata l'analisi di Cesare Salvi, capogruppo di Sd al Senato: "Il voto di Taranto è il primo vero banco di prova della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo: e i risultati che stanno arrivando in queste ore confermano che le nostre scelte sono quelle giuste - dice - Stefano ha con sé la città: il nostro candidato, in sintonia con i ceti popolari e con la stragrande maggioranza della popolazione, ha rovesciato il voto che cinque anni fa aveva portato al governo il centrodestra. Trasparenza e questione morale sono state e sono le armi vincenti della sua battaglia politica".
"Oggi Stefano è il simbolo del riscatto di una città, di un centro cruciale, per la sua storia industriale e culturale, per il Mezzogiorno e per il Paese. A lui le più sincere congratulazioni, anche per aver portato la Sinistra Democratica ad essere il primo partito nazionale della citta"'.
adesso voglo vedere il casino che succede a Taranto con quelli della lista florido che pretendono posti da assessori...
RispondiEliminaun momento...
ma teoricamente...
io posso pure sbagliarmi eh...
ma nn era come se fossero all'opposizione????
Caro amico anonimo, ti stai sbagliando alla grande, I consiglieri eletti con il Sindaco Stefano sono questi:
RispondiEliminaSds, 7 consiglieri (Cervellera, D’Onghia, Carrino, Laruccia, Cosa, Di Noi e Todaro).
Lista Stefàno, 7 consiglieri (Contino, Festinante, Spalluto, Mignogna, Vitale, Scasciamacchia, Nardelli).
Udeur, 5 consiglieri: Ciocia, Patano, Lupo, Stellato, Viafora).
Nuovo Psi, 2 consiglieri (Di Cuia, Zaccaro).
Rifondazione comunista, 1 consigliere (Voccoli).
Comunisti Italiani, 1 consigliere (Vito Basile).
Verd i , 1 consigliere (Pugliese).
Gli assessori, sicuramente, alcuni saranno presi tra consiglieri eletti, poi Gaetano Carrozzo dovrebbe avere un grosso incarico (molto probabilmente Vice Sindaco) quindi
Gianni Florido è e rimane sicuramente all'opposizione!!!
felicissimo di sentirlo nn ne ero al corrente...
RispondiEliminasolo che avevo sentito da molte dichiarazioni che quelli della lista florido (mangiando la foglia)volessero eludere la sconfitta elettorale cercando di entrare a far parte della lista assessori..
e nn lo ritenevo affatto giusto
L’esecutivo, dunque, dovrebbe
RispondiEliminaessere composto da Gaetano
Carrozzo (vicesindaco) che guiderebbe
la delegazione Sds in
giunta accanto ad Alfredo Cervellera
(Urbanistica, Rapporti
con la Marina Militare) ed a Vincenzo
D’Onghia (Sanità o Servizi
sociali). L’Udeur, invece, dovrebbe
essere rappresentato da
Paolo Ciocia e Gino Lupo con
Michele Patano presidente del
Consiglio comunale. La Lista
Stefàno, invece, sarà rappresentata
da Michele Contino (Sport e
Politiche giovanili) e da uno tra
Mimmo Festinante (che potrebbe
indicare Davide Convertino)
e Alfredo Spalluto, rispettivamente
secondo e terzo tra gli
eletti. In Rifondazione comunista,
che richiede la presidenza
del consiglio comunale per il suo
segretario Ciccio Voccoli, resta
valida la pista che porta a Nello
De Gregorio mentre il Nuovo
Psi, che pure richiede di dirigere
i lavori consiliari con Massimiliano
Di Cuia, richiederà un assessore
esterno. I Verdi, infine,
dovrebbero essere rappresentati
dal loro segretario e neoconsigliere,
Gabriele Pugliese oppure,
in alternativa, da un esterno.
L’esecutivo, infine, dovrebbe essere
completato da due assessori
scelti direttamente dallo stesso
sindaco. Uno tra questi dovrebbe
essere Nico Bruni, dottore
commercialista, chiamati dal
primo cittadino quale tecnico ad
occuparsi del Bilancio. E’ pro -
babile, infine, che almeno inizialmente
Stefàno non nomini
un direttore generale ma (per le
note difficili condizioni finanziarie
dell’ente) affidi al segretario
generale (da nominare successivamente)
anche i compiti
del city manager
Questa vittoria dice tante cose molte di più di quelle che si potrebbe superficilamente considerare. Ha vinto una classe dirigente alternativa che sapaeva e poteva parlare al popolo riempendo sistematicamente Piazza della Vittoria a Taranto.
RispondiEliminaHa vinto la Sinistra Democratica che è costituita da una parte considerevole dei DS e ha scelto con coraggio di abbandonare il carrozzone di una politica di palazzo lontana dai bisogni dei cittadini e che si impone arrogantemente sulle candidature.
Adesso oltre all'appuntamento di venerdì che vedrà Stefano proclamare la giunta riportata nel commento di PRC,forse ci sarà un altro appuntamento che riguarda l'amministrazione provinciale.
Durante la campagna elettorale si parlava delle sorti dell'amministrazione provinciale all'indomani del voto adesso aspettiamo di vedere gli sviluppi della politica tarantina.
Però tutti i compagni devono essere consapevoli che anche se nell'amministrazione provinciale ci sono amministratori appartenenti ai partiti che hanno sostenuto Stefano non ci si deve porre nessun problema nel prendere decisioni drastiche perchè quasta particolarissima campagna elettorale ha visto imporsi un presidente della provincia intento a raddoppiare il proprio potere e una candidatura nata democraticamente fra partiti e movimenti che hanno voluto distinguersi dal centro sinistra precostituito.
In palio c'era anche il rispetto delle leggi democratiche e una gestione del potere certamente più democratico.