19 luglio 2007

Rifondazione comunista celebra il congresso e rielegge Damiano Pollicoro segretario

Nella sede di via Giordano Bruno, si è celebrato il congresso del Partito della Rifondazione Comunista del circolo di Ginosa. Un congresso che ha visto la partecipazione dell’on. Donatella Duranti, dell’assessore provinciale Pietro Giacovelli, del segretario provinciale on. Ciccio Voccoli. Al congresso è stata presente una delegazione della Lista Uniti con Teresa Galeota (Sannelli, Caruso e Marchionna), il presidente dell’Arci, Stefano Giove, e alcuni esponenti del mondo sindacale. A seguito di questo evento abbiamo intervistato il segretario eletto, Damiano Pollicoro, per capire come intende “muoversi” questo partito, nel nostro Comune.

Segretario, la sua è una rielezione, questa significa che la scelta del partito è una scelta nella continuità, di uomini e comportamenti politici?
«Sì. La scelta è una scelta di continuità ma prima di parlare di questo permettimi di sottolineare che la nostra sezione non è una sezione come ce ne sono tante; la nostra è un vero e proprio laboratorio politico. Nella nostra sede abbiamo svolto nell’arco di meno di un anno iniziative continue e, oltre a queste abbiamo avviato tutta una serie di interventi culturali, non ultimo quelli di carattere integrativo a favore degli immigrati che ormai sono una grossa realtà nel nostro Comune. Infatti, per loro abbiamo attivato un vero e proprio laboratorio linguistico dove si insegna la lingua italiana e, chi vuole, di sera, può frequentarlo. Per quanto riguarda le scelte di carattere politico, intanto sottolineo il fatto che vorrei al più presto che l’incarico di segretario lo ricoprisse un altro compagno o compagna; nel frattempo non starò fermo e, il primo obiettivo è quello di realizzare la festa di Liberazione, vorrei che si potenziasse ulteriormente l’Associazione di volontariato che abbiamo costituito qualche mese fa e che è già stata protagonista di diverse iniziative, la prossima sarà il giorno 14 luglio congiuntamente con l’AVIS. La nostra azione politica sarà incisiva nei confronti dell’Amministrazione comunale, soprattutto per quanto attiene la legalità del lavoro. La nostra regione è, purtroppo, tristemente famosa per lo schiavismo perpetrato ai danni di lavoratori stranieri nelle campagne. Non crediamo che il fenomeno sia circoscritto soltanto a una o due province ma è una costante, perciò saremo molto vigili in questo senso affinchè la tutela e il diritto al lavoro sia la regola.»
La recente Festa de L’Unità poteva essere l’occasione di confronto tra tutte le forze dello schieramento del centro-sinistra ma ho notato molte assenze politiche nei dibattiti, cosa significa?
«Devo dire con molto rammarico che le cose non credo stiano bene. Noi abbiamo aperto la nostra sede nel mese di dicembre, siamo presenti nel territorio, come ti ho già detto, con una serie di iniziative che rendono ben visibile la nostra presenza, ma durante la festa de L’Unità non abbiamo ricevuto alcun invito ad essere presenti, come forza rappresentativa dello schieramento di centro-sinistra. Le uniche presenze erano quelle di Ds e Margherita, come se fossero le uniche forze a formare lo schieramento. Ma dirò di più, se proprio non si voleva allargare la presenza dello schieramento in quanto tale, si poteva pensare almeno di garantire la presenza dello schieramento consiliare, ma neanche quello c’era, perchè la lista Uniti con Teresa Galeota, che pure fa parete dei consiglieri comunali di opposizione, alla Festa de L’Unità non era presente. Io non so come stiano le cose in seno al gruppo consiliare ma è certo che per quanto ci riguarda, essendo un partito organizzato e presente a Ginosa, non ci aspettavamo questo trattamento.»
Dal centro-destra, recentemente sono venute delle dichiarazioni ben precise riguardo all’opposizione. Ritengono che in consiglio comunale ce ne siano tre: quella dei diesse, quella della Margherita e quella del gruppo di Teresa Galeota. Il suo partito, in questo scenario, e senza la rappresentanza in consiglio comunale, come si colloca.
«Beati loro che ne vedono tre! Io non ne vedo nessuna, tranne qualche opposizione che spesso è compiacente con le scelte della maggioranza. Una opposizione vera effettuerebbe almeno una forma di controllo sullo scempio amministrativo che si sta verificando nel nostro Comune. Ma io non vedo una sola iniziativa pubblica che spieghi alla popolazione lo stato delle cose. Chi non ha rappresentanza, come noi, in consiglio, per conoscere gli atti, per esercitare un’azione di controllo, deve pagare il rilascio della documentazione cartacea. Invece io dico, ci vuole tanto ad effettuare incontri con gli eletti per essere informati sull’attività amministrativa! E non credo che ci sia bisogno di riunirsi tutti i giorni ma almeno una volta ogni sei mesi! Invece pare che la consuetudine voglia che una volta eletti non ci si rapporti più con le forze politiche di riferimento.»
A parte i rapporti con le forze dello schieramento di centro-sinistra, Rifondazione come pensa di creare un rapporto di consolidamento e di allargamento nella popolazione ginosina?
«Penso che il miglior viatico per essere presenti e per allargare i consensi sia attraverso l’associazionismo. Noto che nel nostro Comune, a parte l’Arci, le altre associazioni culturali sono soltanto di nome ma non di fatto. Invece l’associazionismo di volontariato è quello che vede la gente spendersi nell’impegno che non riesce a profondere nei partiti. Noi abbiamo creato la nostra associazione che si muove tra la gente e che è aperta a tutti ed è autonoma dal partito, proprio per dare, in questo modo, il nostro contributo di impegno sociale e politico.»
Nella nostra regione Rifondazione comunista ha rappresentanze ai massimi livelli, vedi il presidente regionale Vendola; in provincia esprime il sindaco della città di Taranto (che ha aderito a Rifondazione); nonostante questo, però, il partito, a livello elettorale, stenta a decollare. Secondo lei qual è la causa?
«La nostra più grande disgrazia è che il partito della Rifondazione Comunista, almeno da dieci anni a questa parte, non riesce a radicarsi nel territorio. Durante le campagne elettorali si aprono le sezioni ma dopo l’iniziativa politica viene a mancare. Credo che questa sia la ragione. Noi dobbiamo essere presenti sempre nella società, non soltanto in campagna elettorale, altrimenti i risultati non cambieranno. Ti faccio un esempio, qui a Ginosa pare che nessun altro faccia politica oltre san Pietro e san Paolo (ndr. Costantino e Lospinuso), è come se i partiti fossero loro due! È un pessimo aspetto della politica che ricalca, anche nei paesi più piccoli, il berlusconismo. Oggi non c’è il gruppo, c’è il singolo! Il nostro circolo invece vuole invertire questa tendenza, infatti noi stiamo cercando di radicarci prima nel territorio, fra la gente e poi di candidarci. E lo stiamo facendo con tutte le nostre forze e con tutte le nostre capacità culturali, perchè vogliamo che il partito di massa che vogliamo rappresentare sia veramente l’espressione della gente che lavora e che soffre, non disconoscendo per questo i nostri impegni a livello europeo, come invece fanno alcuni partiti che devono far parte del nascente Partito Democratico e che per le loro reticenze di ingresso nella Sinistra europea, ritardano la nascita del nuovo soggetto politico».

Si conclude qui la nostra intervista a Damiano Pollicoro, segretario del partito della Rifondazione Comunista di Ginosa, il quale ringraziamo e a lui e agli iscritti del circolo ginosino vanno tutti i nostri più sentiti auguri per il ripristino della sede che nei giorni scorsi, a causa di un cortocircuito, è stata teatro di un incendio che ha distrutto tutta l’attrezzatura informatica del circolo.

Stefano Giove




fonte: QUINDICINALE DI INFORMAZIONE POLITICA E CULTURA - pubblicato sul n° 14 del 14 luglio 2oo7.

3 luglio 2007

Corto circuito!!!

COMUNICATO STAMPA



A causa di un accidentale corto circuito nell’impianto elettrico, si è sprigionato un incendio che purtroppo ha arrecato molti danni materiali al Circolo “Enrico Berlinguer” di Ginosa.
Pertanto siamo costretti a chiudere per alcuni giorni la Ns. sede per poter ripristinare gli impianti e per poter effettuare lavori di pulizia generale.
Appena riapriremo al pubblico, ne daremo notizia a mezzo stampa e tramite il Ns. blog: http://rifondazioneginosa.blogspot.com (che rimane comunque sempre attivo).
Chiediamo scusa per il disagio a tutti coloro che frequentano il Ns. circolo.



Partito della Rifondazione ComunistaSez. “E. Berlinguer” - Ginosa